domenica 28 ottobre 2007

Saluti dal Mexico...

niente internet..aggiornamenti a voce

Los Angeles downtown

non ci andate....prendetevi però qualche ora per il fashion district: immaginate una Via Sannio grande quanto un quartiere...ma chiude tutto alle 6 pm...non abbiamo comprato niente :(

quattordicesima tappa

Venice

Dopo esserci svegliati a Santa Monica. La sera saremo a downtown. E' l'ultimo giorno pieno negli USA. Decidiamo di andare a Malibu "27 miglia di bellezza". Prosaico. Falso. fa cagare...non c'è niente, ma niente che dire niente non basta...qualche proprietà privata, Ponciarelli (si quello dei chips, ma vero) che fa una multa, e basta.
Ripieghiamo su Venice: scopriamo che li bisogna andare...mille negozietti, le famose palestre sulla spiaggia, un triste energumeno di colore palestrato in tanga (che schifo, aveva anche una palla di fuori...bleah)...comunque un posto che val la pena di essere visto.
Abbiamo ricomprato gli occhiali: anche se finti il sorriso è tornato..

Santa Monica

Motel carino il whilshire, dipinto di fresco.


Santa Monica molto graziosa per una passeggiata la sera, con sosta a mangiare i gamberetti alla Bubba Gump Shrimp (o Gamb in italiano)...
Unica nota stonata: 35 dollari di multa per "improper pararrel parking" ossia macchina parcheggiata nel verso opposto al senso di marcia. Spero che una tempesta di sabbia faccia venire la congiuntivite al vigile.

Una giornata agli Universal, ovvero come sprecare quattrocentoottanta minuti, centoventotto dollari e un paio di Rayban.

In fila agli universal leggiamo il prezzo: 64 dollari a testa. Ci chiediamo se valga la pena entrare. Ci rispondiamo che tutti quelli che ci sono stati non si sono mai lamentati del prezzo, quindi evidentemente li vale. Forse perchè ognuno di loro non ha avuto il coraggio di ammetterlo: chi va agli universal è un coglione!
Parco giochi che luneur è meglio, potrebbe essere giudicata divertente la casa degli orrori...
MA ORRORE...i Rayban comprati a San Francisco sono andati perduti la dentro...Nulla è stato più come prima.


non notate lo sguardo perso nel vuoto?
Chi è l'umano e chi la statua?
a voi l'ardua sentenza!
Comunque, il tour agli studios non è niente di che: 40 minuti su un autobus a farti vedere vecchi set di film che alle volte vengono usati per qualche cosa (tipo la strada di desperate housewives, o porto di Cabot Cove).
Un altro paio di giostre, poi alla casa degli orrori a chiedere degli occhiali, un altra giostra, poi alla casa degli orrori a chiedere degli occhiali, un cinema 3d, poi alla casa degli orrori a chiedere degli occhiali, una cocacola, poi alla casa degli orrori a chiedere degli occhiali.
Comunque non vale proprio la pena! Occhiali a parte.



Come si può andare ad hollywood e non fare una passeggiata sulla walk of fame...oddio...alla fine 3 km piena di piastrellone con nomi perlo più semisconosciuti.. comunque andava visto

La stella vista da noi:
Noi vistri dalla stella:

nb chi verrà qui dopo di noi...ci vada di giorno che di notte non è che sia il massimo (ricordate che Richard Gere si rimorchia Julia Roberts che batteva su questa strada in Pretty Woman!!)

Rodeo Drive

Certo che fare shopping a Rodeo Drive, a Beverly Hills, dove le macchina parcheggiate sono Ferrari e Lamborghini. Certo che entrare in calzoncini e maglietta un po sudaticcio da Hugo Boss e chiedere se hanno una borsa e andarsene insoddisfatto perchè non ce l'hanno...
beh, ha il suo fascino


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Motel Hollywood

il primo motel nell'area metropolitana di Los Angeles lo abbiamo preso sulla Hollywood Blvd


Dopo aver trattato il prezzo con il tailandese proprietario onnipersente 24h alla reception ce la siamo cavata per 54 dollari tasse incluse

(ma cash). Avevamo anche la piscina!

martedì 23 ottobre 2007

La tappa fra la 12 e la 14

Roadway Motel San Diego

Stanze gradevoli, gestrice insopportabile.

Serata a Long Beach

Long Beach è un po' anonima: ha un molo su cui affacciano una miriade di grattacieli.
Abbiamo fatto un giro ad un centro commerciale il pomeriggio e al molo la sera.
Unica nota veramente degna di merito è stata la cena da:

SPETTACOLARE!!!

Considerazioni sulla guida e le strade

Allora, ci sono alcuni dati di fatto da elencare e commentare.

1) Non è vero che nelle strade degli Stati Uniti non c'è traffico. Sicuramente lontano dalle metropoli, quando c'è una densità di popolazione di 1 abitante per kilometro quadrato è cosi...ma vicino alla costa il nostro ricordo del raccordo si fa insistente.

2) Gli statunitensi hanno un approccio alla guida completamente diverso dal nostro, si superano tranquillamente a destra a meno che non sia indicato diversamente da appositi rari cartelli. Soprattutto se poco poco uno rallenta per mantenere la distanza di sicurezza con quello davanti, quello dietro si butta a destra, accellera come un matto e ti si piazza in mezzo. Seguendo questo ragionamento e per passi successivi, dopo circa 20 macchine saresti fermo in mezzo all'autostrada. Quindi è strettamente necessario NON mantenere la distanza di sicurezza.

3) Gli statunitensi passano con il rosso. Il semaforo per loro è più un suggerimento "guarda bene che è rosso".

4) Gli uomini statunitensi sonnecchiano nel posto passeggeri mentre le donne guidano.

5) I segnali stradali possono essere petulanti ed esplicativi (al semaforo c'è scritto "non passare con il rosso") oppure completamente assenti per miglia e miglia.

6) La velocità di crociera è e deve essere quella indicata dal limite più il 10%. Rischi di tamponare o di essere tamponato se non vai a quella velocità.

7) Le macchine americane hanno il cambio automatico. Il che implica una serie di inefficenze in accellerata e in frenata assurde. Nelle zone trafficate è meglio usare il sequenziale.

lunedì 22 ottobre 2007

Incendio

Come forse avrete visto al telegiornale, da ieri nella zona a est di San Diego sta divampando un grande incendio, con tanto di evacuazioni etc.. questo era il cielo stamattina alle 11:

Questo è la fine della nube di fumo, a circa 80 km dall'incendio...

Dodicesima tappa

Matrimonio all'ammerricana

esiste davvero...

Halloween

Qua tra una settimanella è Halloween e tutto è addobbato per la festa...ci sono le case ricoperte di ragnatele e di zucche, streghe appese agli alberi, fantocci per strada...bellissimo!

Il VIllage Inn di Coronado

Che dire, il Village Inn è stato sicuramente più accogliente dell'ultimo hotel di san diego. Il gestore ci ha accolto subito con grande disponibilità, ci ha fatto vedere la stanze e permesso di utilizzare la stanza per cambiarci ancora prima di fare il check in. Tutto l'hotel è arredato con mobili tra il vecchio e l'antico, ma sicuramente affascinante.

C'era una cucinetta con la colazione, che abbiamo consumato sul terrazzino per due.
Abbiamo anche scoperto che si tratta di un historical landmark di Coronado!

Sunny sunday

Come passare una domenica di sole quando ti trovi nella contea di San Diego?
Semplice, prendi la macchina e vai a Coronaro, un'isola nella baia di San Diego collegata alla terra ad est da un ponte a forma di boomerang e a sud da un lembo di terra artificiale.
Dopo aver girato un po' per orientarsi, troviamo una pensioncina dove posare le valige e metterci il costume (e fregarci un asciugamano)....ed eccoci in spiaggia...
Ora, il bagno nel pacifico è tutt'altro che rilassante...le onde sono alte almeno un paio di metri...però è divertente tuffarcisi contro:

Nel frattempo ci sono i villici che si dilettano in ambiziose (per noi) costruzioni con la sabbia:

dopo pranzo, per la modica cifra di 32 dollari ci siamo accaparrati un tandem con il quale abbiamo spedalacchiato tutto intorno l'sola...ci voleva per riprenderci dalle migliaia di miglia sul cayonero..

al tramonto, dopo un a corsetta di 20 minuti a piedi nudi sulla spiaggia, abbiamo fatto una passeggiata sul lungoceano...che dire il panorama era affascinante

a sera, dopo una doccetta rilassante, abbiamo cenato da "Miguel's", un ottimo ristorante messicano (ottimo il burrito e la tosada grande, oltre che alla quesquedilla offerta dal coupon). Dopo cena un the caldo e un dolcetto al cioccolato in un cafè di Orange Avenue.
Ci voleva una domenica così!

Undicesima tappa

By car:
by tandem:

saturnday night live special @ San Diego

Dopo una breve passaggiata a Little Italy (un alunga via piena zeppa di ristoranti italiani) su consiglio di alcuni ragazzi napoletani ci siamo spostati tra la 4th e 5th...abbaimo penato un po' per trovare parcheggio (nei parcheggi a pagamento da 2 $ all'ora il sabato si passa a 10$!!!). Ogni singolo locale aveva una fila interminabile con un severa selezione all'ingresso...uno solo invece che una fila interminabile ne aveva una infinita: una specie di casa dell'orrore talmente tanto efficace che già vedere solo la fila ti faceva sentir male!
Una nota particolare per il gelato di Ghirardelli(famosa marca di cioccolato): definirlo buono sarebbe tro ppo poco, era sorprendentemente straordinario, mai mangiato nulla di simile...!

San Diego

Dopo aver scaricato le valige in albergo ci siamo diretti a Point Loma dove si trova il Cabrillo National Monument...insomma un altra area protetta il ci accesso è a pagamento!
A tal proposito consigliamo una carta annuale (80 $) che da la possibilità di accedere a tutti i parchi nazionali sul territorio statunitense e vi assicuriamo che sono tanti. Ovunque c'è un posto che valga la pena di esser visto state pur certi che per andarci dovete entrare in un parco che in genere ha un costo che varia dai 5 ai 25 dollari per veicolo. qui trovate le informazioni.


lasciato Point Loma, breve sosta per il pranzo da Wendy's (ottimo il pollo fritto) e poi giro a Mission Bay ma niente oceano la temperatura non lo permetteva!

domenica 21 ottobre 2007

(quasi) 3000 miglia

Arrivati a San Diego la macchina segnava qualcosa di meno di 19100 miglia, anora una cinquantina e saremo a 3000: la macchina l'abbiamo presa il 10, a San Diego siamo arrivati il 20...fanno quasi 300 miglia al giorno :)

Hotel West qualcosa, 4th ave cross Elm st, San Diego

Allora. Se andate negli states, ovunque voi siate aspettatevi due cose:
1) Il week end non si trova posto negli alberghi
2) se trovate posto pagherete una cifra
quindi prenotate con anticipo.

A San Diego abbiamo dormito in un hotel di 5 piani nella uptown. Non era cosi male, ma era sotto la linea di atterraggio dell'aereporto..ci sono stati parecchi aerei, soprattutto in serata.

Nella foto l'hotel sembra molto più bello di quello che era...in realtà forse era solo questione del tipo di persone che alloggiavano nelle altre camere...Gianni ha avuto un incontro ravvicinato con uno di loro uscendo dall'ascensore e ha avuto paura!

Decima tappa

Super 8 Motel

A Sun City abbiamo dormito al "Super 8 motel", una catena diffusissima qui negli states. Il motel non era male, aveva una piccola piscina dove una famigliola faceva il bagno dopo cena. Ne abbiamo approfittato per fare un paio di lavatrici e per gustarci ancora una volta la gentilezza degli statunitensi: la mamma di famiglia che faceva il bagno ci ha passato i vestiti dalla lavatrice all'asciugatrice mentre noi eravamo a cenare da "Coco's" a gustarci un ottimo fish&chips e una caesar salad.

venerdì 19 ottobre 2007

Primo McDonald

Andando da Las Vegas verso Sun City, sulla strada per San Diego, si può fare una piccola deviazione a San Bernardino, dove, percorrendo un tratto della vecchia Route 66 si incontra questo simpatico edificio...e già! il primo Mc Donald della storia era proprio qui, sulla 66! Vendeva hamburger a 15 cent.
Oggi il locale è sede del "First McDonald Museum" e del "Historical 66 Museum".
Ci siamo chiesti perchè, in mezzo a migliaia di ristorantini che sorgono sulla 66 proprio Mc abbia avuto un tale successo.

Nona Tappa

Perchè Las Vegas è Las Vegas

Che dire...è eccessiva in tutto, nella stravaganza, nelle luci, nel consumo, nelle cose che ci si trovano...Parigi, New York, l'oriente, Venezia, la Toscana... c'è tutto... e non è "falso", se uno non sapesse che esiste a Parigi la torre Eiffell non direbbe che questa è una copia:
Il Caesar Palace: se mai ci tronerermo dormiremo qui!Il Bellagio è qualcosa di sensazionale, non si può riprodurre il gioco di fontane che c'è nel lago davanti all'ingresso. Non si può capire cosa sia il suo interno senza vederelo..sembra di essere in un bosco della fantasia!
e poi...perla di coattagine:

The Venetian @ Las Vegas

Eccoci giunti a questa tanto attesa tappa...siamo arrivati al tramonto e la prima impressione è stata 'eccessiva'. Il primo tentativo per trovare una stanza lo abbiamo fatto al 'Bellagio'...mai tenativo fu così infruttuoso. Abbiamo quindi ripiegato sul 'Venetian'...oddio ripiegato, stiamo parlando del secondo albergo più lussuoso di las vegas (dopo il bellagio appunto), per soli 199 ci siamo accaparrati una suite con tre televisori al plasma, bagno in marmo...e vista sui condizionatori!Per la vista sul Canal Grande sarebbero serviti almeno altri 100 dollari e non ci è sembrato il caso...Come quasi tutti gli alberghi al piano terra ha il casino e al primo piano una galleria commerciale, è di fatto una riproduzione fedelissima del canal grande di venezia illuminata a giorno 24 ore su 24. C'è anche la possibilita di fare un giro in gondola con un gondoliere che canta dal vivo, la cosa più triste sono quellidella sicurezza vestiti da carabinieri in maniera del tutto inverosimile

Ombre!

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Ottava tappa